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AA.VV. – BIBLIORUM SACRORUM Tomus Quartus – 1545

719.00

Descrizione

AA.VV. – BIBLIORUM SACRORUM Tomus Quartus cum Glossa Ordinaria, & Nicolai Lyrani expositionibus, Additionibus & Replicis. In libris Isaiae, Ieremiae, Threnorum, Baruch, Ezechielis, Danielis, Oseae, Ioelis, Amos, Abdiae, Ionae, Micheae, Naum, Habacuc, Sophoniae, Aggaei, Zachariae, Malachiae, & Machabaeorum. Novissime omnia summa cura ac diligentia recognita – 1545. Lugduni (Lyon-Lione), Anthoine Vincent Cum privilegio regis Ex Officina Gasparis Trechsel; Pergamena rigida con nervi al dorso; piccoli strappi per l’uso e fori di tarlo; taglio a spruzzo e con evidenti segni del tempo; Folio cm. 41; 1 volume – opera incompleta; 958 complessive; Buono. Fori di tarlo e bruniture non compromettenti il testo; Il libro fa parte di un’opera (7 volumi) di grande particolarità editoriale: riporta il testo biblico interlineato con la glossa ordinaria e con l’aggiunta delle postille di Niccolò di Lira, le aggiunte di Paolo di Santa Maria ed, infine, le repliche di Thoring. le postille costituirono a lungo il commento biblico più usato dai glossatori in virtu dell’esattezza filologica e della semplicità del lessico adoperato dall’autore, in linea con le rinnovate esigenze culturali espresse anche in importanti concili dell’epoca, quale quello di Vienne (presso Lione). NICCOLO’ di Lira/NICOLAUS LYRANUS (Lyre, presso Evreux 1270 ca-Parigi 1349) fu un esegeta dei frati minori, addottoratosi in teologia a Parigi, ministro provinciale di Francia e di Borgogna e fondatore, a Parigi, del collegio di Borgogna. Studioso delle Sacre Scritture, ricorse anche, per l’Antico Testamento, al testo ebraico e a commentatori ebrei. Interpretò secondo il senso letterale nelle Postillae litterales e, secondo il senso mistico, nelle Postillae morales seu mysticae. Le prime sono spesso accompagnate, nelle stampe, dalle Additiones, critiche, di Paolo di Santa Maria e dalle Replicae a queste di M. Doring.PABLO DE SANTA MARIA/ EL BURGENSE (ca 1350-1435) fu un ebreo convertito (il suo nome era SELEMON-HA LEVI), consigliere di Enrico III, vescovo di Burgos, teologo e biblista. MATTHIAS DORING/ Thoringius (nato-ca 1390 e morto-1469 a Kypritz, Brandenburg) fu uno storico e teologo francescano tedesco. Studiò ad Oxford e ad Erfurt; ministro generale dell’Ordine, si pose in contrasto con la Chiesa e contro il primato del papa, tanto da essere scomunicato dall’arcivescovo di Magdeburgo, Appellatosi a Roma, nel 1461 rassegnò le dimissioni dall’incarico e si dedicò agli studi nel convento di Kyritz. Il libro fa parte di un’opera (7 volumi) di grande particolarità editoriale: riporta il testo biblico interlineato con la glossa ordinaria e con l’aggiunta delle postille di Niccolò di Lira, le aggiunte di Paolo di Santa Maria ed, infine, le repliche di Thoring. le postille costituirono a lungo il commento biblico più usato dai glossatori in virtu dell’esattezza filologica e della semplicità del lessico adoperato dall’autore, in linea con le rinnovate esigenze culturali espresse anche in importanti concili dell’epoca, quale quello di Vienne (presso Lione). NICCOLO’ di Lira/NICOLAUS LYRANUS (Lyre, presso Evreux 1270 ca-Parigi 1349) fu un esegeta dei frati minori, addottoratosi in teologia a Parigi, ministro provinciale di Francia e di Borgogna e fondatore, a Parigi, del collegio di Borgogna. Studioso delle Sacre Scritture, ricorse anche, per l’Antico Testamento, al testo ebraico e a commentatori ebrei. Interpretò secondo il senso letterale nelle Postillae litterales e, secondo il senso mistico, nelle Postillae morales seu mysticae. Le prime sono spesso accompagnate, nelle stampe, dalle Additiones, critiche, di Paolo di Santa Maria e dalle Replicae a queste di M. Doring.PABLO DE SANTA MARIA/ EL BURGENSE (ca 1350-1435) fu un ebreo convertito (il suo nome era SELEMON-HA LEVI), consigliere di Enrico III, vescovo di Burgos, teologo e biblista. MATTHIAS DORING/ Thoringius (nato-ca 1390 e morto-1469 a Kypritz, Brandenburg) fu uno storico e teologo francescano tedesco. Studiò ad Oxford e ad Erfurt; ministro generale dell’Ordine, si pose in contrasto con la Chiesa e contro il primato del papa, tanto da essere scomunicato dall’arcivescovo di Magdeburgo, Appellatosi a Roma, nel 1461 rassegnò le dimissioni dall’incarico e si dedicò agli studi nel convento di Kyritz