AA.VV. – Museo scientifico, letterario ed artistico – 1839 / 1846

177.00

Descrizione

AA.VV. – Museo scientifico, letterario ed artistico, ovvero scelta raccolta di utili e svariate nozioni in fatto di scienze, lettere ed arti belle. Opera compilata da illustri scrittori – 1839 – 1846. Torino, Stabilimento Tipografico di Alessandro Fontana; Cartone marmorizzato con pelle al dorso, su cui insistono fregi e titolo dorati. Taglio a spruzzo e con notevoli tracce d’uso; cm. 28,5×20; 4 volumi – opera incompleta; 3384 complessive; Buono, con varie fioriture e tracce d’uso; Il primo direttore di questo periodico fu Luigi Cicconi che, nei due anni in cui rimase alla guida della rivista, le dette grande impulso e vi chiamò a collaborare C. Cantù, Carrer, Dandolo, Giordani, Visconti ed altri. Egli stesso vi collaborò con molti articoli d’argomento storico e letterario che ebbero un ceto seguito per la modernità degli argomenti trattati e l’eleganza dello stile. Negli anni seguenti continuò a scrivere per il Museo e per altre riviste e pubblicò anche lavori di maggiore impegno. Ciccconi, nato a S.Elpidio a Mare (AP) nel 1804 e morto a Mortara (PV) nel 1856, era medico ma preferì affidarsi alle sue doti letterarie e drammatiche che lo portarono anche in Francia, sempre riscuotendo grandi successi. Di sentimenti liberali (compose rime di chiara ispirazione patriottica e fu fra coloro che, al salire al soglio pontificio di Pio IX, inneggiò al papa della libertà e dell’unità nazionale), proprio a Parigi Cicconi venne in contatto con gli intellettuali italiani esuli. In seguito, a Torino negli anni dal 1839 al 1841, ottenne vari incarichi nello Stato sabaudo dirigendo, appunto, anche la rivista Museo scientifico, letterario ed artistico (che successivamente avrebbe avuto come direttore il patriota fermano Candido Augusto Vecchi) dell’editore Alessandro Fontana, collaborando con il Mondo Illustrato e l’Antologia Italiana. Confermò in tutti i suoi scritti il suo animo liberale ed una forte vocazione europeista, sentimenti che fanno di lui un vero intellettuale del Risorgimento. Candido Augusto Vecchi fu un patriota (Fermo 1810 – Ascoli 1869) che seguì Garibaldi a Roma (1849) e nella spedizione dei Mille (1860), nel corso della quale, a Milazzo e al Volturno, fu suo aiutante di campo; fu poi deputato. Pubblicò: La Italia. Storia di due anni: 1848-1849 (1851). Un altro direttore fu Pier Angelo Fiorentino, scrittore (Napoli 1809 – Parigi 1864)e giornalista. Scrisse moltissimo: a lui si attribuiscono anche alcuni volumi firmati invece da A. Dumas padre. Compose tra l’altro un dramma La Fornarina, un romanzo storico Corradino, e una commedia Il medico di Parma; tradusse in francese la Divina Commedia. Il primo direttore di questo periodico fu Luigi Cicconi che, nei due anni in cui rimase alla guida della rivista, le dette grande impulso e vi chiamò a collaborare C. Cantù, Carrer, Dandolo, Giordani, Visconti ed altri. Egli stesso vi collaborò con molti articoli d’argomento storico e letterario che ebbero un ceto seguito per la modernità degli argomenti trattati e l’eleganza dello stile. Negli anni seguenti continuò a scrivere per il Museo e per altre riviste e pubblicò anche lavori di maggiore impegno. Ciccconi, nato a S.Elpidio a Mare (AP) nel 1804 e morto a Mortara (PV) nel 1856, era medico ma preferì affidarsi alle sue doti letterarie e drammatiche che lo portarono anche in Francia, sempre riscuotendo grandi successi. Di sentimenti liberali (compose rime di chiara ispirazione patriottica e fu fra coloro che, al salire al soglio pontificio di Pio IX, inneggiò al papa della libertà e dell’unità nazionale), proprio a Parigi Cicconi venne in contatto con gli intellettuali italiani esuli. In seguito, a Torino negli anni dal 1839 al 1841, ottenne vari incarichi nello Stato sabaudo dirigendo, appunto, anche la rivista Museo scientifico, letterario ed artistico (che successivamente avrebbe avuto come direttore il patriota fermano Candido Augusto Vecchi) dell’editore Alessandro Fontana, collaborando con il Mondo Illustrato e l’Antologia Italiana. Confermò in tutti i suoi scritti il suo animo liberale ed una forte vocazione europeista, sentimenti che fanno di lui un vero intellettuale del Risorgimento. Candido Augusto Vecchi fu un patriota (Fermo 1810 – Ascoli 1869) che seguì Garibaldi a Roma (1849) e nella spedizione dei Mille (1860), nel corso della quale, a Milazzo e al Volturno, fu suo aiutante di campo; fu poi deputato. Pubblicò: La Italia. Storia di due anni: 1848-1849 (1851). Un altro direttore fu Pier Angelo Fiorentino, scrittore (Napoli 1809 – Parigi 1864)e giornalista. Scrisse moltissimo: a lui si attribuiscono anche alcuni volumi firmati invece da A. Dumas padre. Compose tra l’altro un dramma La Fornarina, un romanzo storico Corradino, e una commedia Il medico di Parma; tradusse in francese la Divina Commedia