G. HEGEL – Il mondo greco – romano – 1927

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Descrizione

G. HEGEL – Il mondo greco – romano con prefazione di Emilio Morselli – 1927. Edizioni Athena, Milano; brossura editoriale con titoli al piatto e al dorso; 16°, cm 18,2; 1.vol; Pagg. 194; lievi tracce d’uso e sottolineature a matita blu, nel complesso più che buon esemplare; . Georg Wilhelm Friedrich Hegel (Stoccarda, 27 agosto 1770 – Berlino, 14 novembre 1831) è stato un filosofo tedesco, considerato il rappresentante più significativo dell’Idealismo tedesco. è autore di una delle linee di pensiero più profonde e complesse della tradizione occidentale. Partendo dal lavoro dei suoi predecessori nell’idealismo (Fichte e Schelling) e con influenze e suggestioni di altre passate teorie, sviluppò una filosofia nuova in sé, completamente innovativa e rivoluzionaria. La sua visione storicista e idealista della realtà nel suo complesso ha rivoluzionato il pensiero europeo al punto da renderlo un importante precursore della filosofia continentale e del marxismo. Hegel sviluppò un quadro teorico completo, un sistema (idealismo assoluto), intensificando il rapporto tra mente e natura, soggetto e oggetto della conoscenza e della psicologia; e tenendo conto nella sua prospettiva dello stato, della storia, dell’arte, della religione e della filosofia. In particolare, ha sviluppato un concetto di mente o spirito, manifestatasi in una serie di contraddizioni e di opposizioni e in ultima analisi integrata ed unita, senza eliminare o ridurre le une né le altre. Esempi di tali contraddizioni sono quelli tra natura e libertà o tra immanenza e trascendenza. Le pagine che ricercano tali soluzioni sono spesso di una complessità tale da lasciare incerti sull’interpretazione più corretta. L’influenza di Hegel fu pressoché assoluta. Attirò a sé un immenso numero di ammiratori (Bauer, Feuerbach, Green, Marx, Bradley, Dewey, Sartre, Küng, Kojève, Zizek, Brandom) e una altrettanto larga fila di critici (Schelling, Kierkegaard, Schopenhauer, Marx, Nietzsche, Peirce, Popper, Russell, Heidegger). Le sue concezioni di logica speculativa o dialettica, di idealismo assoluto, di Spirito, di negatività, di sublimazione (Aufhebung in tedesco), la dialettica del Signore/Servo, la ethical life e l’importanza della storia influirono a tal punto che gran parte della filosofia successiva procedette sostanzialmente sotto forma di critica a Hegel.