ORIGENE – Origenis in Sacras scripturas Commentaria – 1685

950.00

Descrizione

ORIGENE – Origenis in Sacras scripturas Commentaria, quaecunque Graece reperiri potuerunt. Petrus Daniel Huetius Graeca ex antiquis codicibus manu scriptis primus maxima ex parte in lucem edidit; quae iam extabant, varias eorum editiones inter se contulit; Latinas Interpretationes partim a se; partim ab aliis elaboratas Graecis adiunxit; universa notis et observationibus illustravit. Idem praefixit Origeniana, tripartitum opus, quo Origenis narratur vita, doctrina excutitur, scripta recensentur. – 1685. Coloniae, apud Christianum Gensch; cuoio con titoli e fregi dorati impressi al dorso con cinque nervature; folio, cm 40; 2 voll.; pagg. (30) 278 (2); 500; (2) 430 (30) 144 (21); legature sciupate e strappate, lievi gore d’acqua e bruniture dovute al tipo d’inchiostro, nel complesso buon esemplare; testo in latino e greco su due colonne; doppio frontespizio di cui il primo r/n; vignette, capilettere e finali incisi. Origene Adamanzio, greco (Origénes); Origenes Adamantius (, raramente Horigenes; Alessandria d’Egitto, 185 – Tiro, 254), è stato un teologo e filosofo greco antico.è considerato uno tra i principali scrittori e teologi cristiani dei primi tre secoli. Di famiglia greca, fu direttore della di Alessandria d’Egitto (Didaskaleion). Interpretò il trapasso dalla filosofia pagana al cristianesimo e fu l’ideatore del primo grande sistema di filosofia cristiana.Origene dedicò tre generi di scritti all’interpretazione delle Sacre Scritture: commentari, omelie, e scholia (San Girolamo, Prologus interpret. homiliar. Orig. in Ezechiel).I commentari (tomoi, libri, volumina) sono l’esito di un’approfondita lettura dell’Antico e del Nuovo Testamento. Un’idea della loro estensione si può avere dal fatto che le parole di Giovanni: , fornirono materiale per un intero rotolo. Di questi sopravvivono, in greco, solamente otto libri del Commentario su San Matteo, e nove libri del Commentario su San Giovanni; in latino, una traduzione anonima del Commentario su San Matteo che comincia con il capitolo XVI, tre libri e mezzo del Commentario sul Cantico dei Cantici tradotto da Tirannio Rufino, e un compendio del Commentario sulla Lettera ai Romani dello stesso traduttore.