ANELLI, Angelo – LE CRONACHE DI PINDO – 1811 / 1818

83.50

Descrizione

ANELLI, Angelo – LE CRONACHE DI PINDO di Angelo Anelli da Desenzano – 1811 – 1818. Milano, Dalla Tipografia di Gio. Gius. Destefanis – Presso Antonio Fortunato Stella – Dai tipi di Carlo Dova; Cartone marmorizzato con pelle agli angoli e al dorso, su cui si trova, inquadrato in un tassello, il titolo dorato.Varie abrasioni e strappi al dorso; cm. 22,5×14; 1 volume; 328 complessive; Buono, con fioriture e strappo alla rilegatura; Angelo Anelli, poeta (Desenzano 1761 – Pavia 1820), partecipò all’attività politica e militare della Repubblica Cisalpina; prof. di eloquenza forense a Milano (1802) e quindi (1817) di procedura giudiziaria a Pavia. La sua vera vocazione fu il teatro (per la Scala lavorò quasi senza interruzione dal 1799 al 1817); è autore di numerosi libretti per musica (fra gli altri L’italiana in Algeri, per Rossini); pubblicò un poema satirico in ottave, Le cronache di Pindo (7 fascicoli, 1811-18, e uno manoscritto), contenente critiche contro il Monti, di cui fu acerrimo nemico, il Foscolo, il Giordani e i primi romantici italiani. Angelo Anelli, poeta (Desenzano 1761 – Pavia 1820), partecipò all’attività politica e militare della Repubblica Cisalpina; prof. di eloquenza forense a Milano (1802) e quindi (1817) di procedura giudiziaria a Pavia. La sua vera vocazione fu il teatro (per la Scala lavorò quasi senza interruzione dal 1799 al 1817); è autore di numerosi libretti per musica (fra gli altri L’italiana in Algeri, per Rossini); pubblicò un poema satirico in ottave, Le cronache di Pindo (7 fascicoli, 1811-18, e uno manoscritto), contenente critiche contro il Monti, di cui fu acerrimo nemico, il Foscolo, il Giordani e i primi romantici italiani