INCISA Stefano Giuseppe – Asti nelle sue chiese ed iscrizioni – 1974

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83.50

Descrizione

INCISA Stefano Giuseppe – Asti nelle sue chiese ed iscrizioni : manoscritto di Stefano Giuseppe Incisa – stampa 1974. Asti : Cassa di Risparmio di Asti; mancante; 8°, cm 25,5; 1.vol; circa 200; ottimo esemplare parzialmente intonso; Rist. fotolitografica eseguita dalla casa editrice L’archivio di Bologna.. Stefano Giuseppe Incisa (Asti, 1742 – Asti, 1819) è stato un religioso, storico e cronista italiano. Scrisse Il giornale di Asti, 43 volumi manoscritti, uno per anno (dal 1776 al 1818), più alcune pagine dell’anno 1819 riferite al periodo tra il 1° gennaio ed il 5 luglio. Il volume del 1806 contiene in aggiunta un’appendice che è il frutto di un lavoro che il sacerdote in quell’anno aveva ultimato. Il manoscritto, da lui intitolato Asti nelle sue chiese ed iscrizioni, è costituito da 187 fogli e raccoglie tutte le iscrizioni che l’Incisa scovò nelle varie chiese della città fino a quel momento (1806). Inoltre vi sono tutti i disegni delle chiese della città, preceduti da un breve commento scritto.L’importanza storica di questi documenti è evidente, visto che trattano molto spesso di edifici ormai scomparsi. All’inizio del XIX secolo, la politica vessatoria di Napoleone nei confronti della Chiesa si fece sentire anche ad Asti ed il sacerdote lo annotò con serie preoccupazioni. Già nei primi anni del secolo ad Asti erano stati soppressi cinque conventi e sciolte una decina di famiglie religiose. Sembra plausibile che, in questa situazione, l’autore abbia voluto tramandare ai posteri l’immagine ottocentesca della città, prima di eventuali ulteriori distruzioni. In uno degli anni antecedenti la Grande Guerra, il libro del 1806 con la preziosa appendice venne trafugato dalla biblioteca del seminario di Asti. Per fortuna, nel 1914, un astigiano appassionato di storia locale (Giovanni Montersino) riuscì almeno a recuperare a Roma l’appendice con i preziosi disegni. Il volume di cronaca del 1806 tuttora manca.