LA FONTAINE Jean, de – FABLES – 18..

49.50

Descrizione

LA FONTAINE Jean, de – FABLES de La Fontaine Ornées de figures o FABLES de La Fontaine Suivies de Philèmon et Baucis & des Filles de minée précédées De la vie d’Esope Nouvelle édition, avec notes – 18… Paris, J. Langlumé libraire; Cartone marmorizzato con imitlin al dorso, su cui insiste il titolo dorato. Tracce d’uso; cm. 15 x 9,5; 1 volume; 368 complessive; Buono, con fioriture diffuse; Pur ispirandosi a Esopo e Fedro, La Fontaine (1621-1695) rinnovò il genere della favola in modo originale e arguto, creando favole di raffinata semplicità che si distinguono per la narrazione vivace e spontanea. Nelle sue favole, La Fontaine presta agli animali dei caratteri morali, li fa agire, parlare e ciascuno diviene così il simbolo di una qualità o di un difetto. Ma la grande novità risiede nell’importanza data al racconto, che nelle favole esopiche passava in secondo piano rispetto all’insegnamento morale: al contrario, per La Fontaine la morale diviene il pretesto, più che lo scopo, della narrazione. Pur ispirandosi a Esopo e Fedro, La Fontaine (1621-1695) rinnovò il genere della favola in modo originale e arguto, creando favole di raffinata semplicità che si distinguono per la narrazione vivace e spontanea. Nelle sue favole, La Fontaine presta agli animali dei caratteri morali, li fa agire, parlare e ciascuno diviene così il simbolo di una qualità o di un difetto. Ma la grande novità risiede nell’importanza data al racconto, che nelle favole esopiche passava in secondo piano rispetto all’insegnamento morale: al contrario, per La Fontaine la morale diviene il pretesto, più che lo scopo, della narrazione