Placido SPADAFORA – Prosodia italiana ovvero l’arte con l’uso degli accenti nella volgar favella d’Italia – 1793

Descrizione

Placido SPADAFORA – Prosodia italiana ovvero l’arte con l’uso degli accenti nella volgar favella d’Italia, accordati dal padre Placido Spadafora palermitano della Compagni di Gesù colla giunta di tre brievi trattati: l’uno della Zeta, e sua verietà: l’altro dell’E, ed O, chiusi ed aperti: il terzo della buona, e rea pronunzia nelle due lingue, Italiana, e Latina; Nuovamente accresciuta di oltre a quattro mila, e cinquecento Vocaboli, ed ordinata secondo la moderna Ortografia. Edizione prima veneta secondo l’esemplare dell’ultima napoletana. – 1793. Venezia, presso gli eredi Baglioni; piena pergamena rigida con titoli dorati su tassello in pelle applicato al dorso; 16°, cm 19,3; 2 tomi in 1 volume; pagg. XXXII 154; 212; lievi fioriture, nel complesso ottimo esemplare; testo su tre colonne; doppio frontespizio con marca tipografica incisa. Spadafòra (o Spatafòra), Placido. – Grammatico (Palermo 1628 – ivi 1691), gesuita (dal 1644), autore tra l’altro di una Prosodia italiana (1682), dizionario di pronuncia e soprattutto di accentazione, più volte ristampato fino al sec. 19°.