SCHIAPARELLI Luigi – Manuale di storia romana – 1865 / 1863

83.50

Descrizione

SCHIAPARELLI Luigi – Manuale di storia romana pel primo (secondo – terzo) anno di corso delle scuole tecniche : compilato sui programmi governativi dal prof. Schiaparelli – 1865 – 1863. Torino : Tip. scolastica di Sebastiano Franco e Figli; Cartone con pelle agli angoli e al dorso, su cui insistono nervi, fregi e titolo inquadrato dorati. Molto compromessa; cm. 17,6 x 11,4; 1 volume; 612 complessive; Discreto; Interessante documento sul tipo di insegnamento che veniva impartito in pieno Ottocento nelle scuole tecniche. Schiaparèlli era un paleografo (Cerrione 1871 – Firenze 1934), allievo a Monaco di L. Traube, collaboratore di P. F. Kehr nella raccolta delle bolle pontificie. Dal 1903 insegnò paleografia e diplomatica all’Istituto di studî superiori di Firenze. Socio nazionale dei Lincei (1928). Dotato di grandi capacità critiche e di rigorosissimo metodo, pubblicò due esemplari raccolte di documenti medievali italiani (Diplomi dei re d’Italia, 4 voll., 1903-24, e Codice diplomatico longobardo, 2 voll., 1929-33). In campo diplomatico, di grande rilievo i suoi studî sul notariato e sui formularî di epoca longobarda e sulle cancellerie dei re d’Italia; riguardo la storia della scrittura latina, oltre a saggi sulla tachigrafia e sui sistemi abbreviativi antichi e medievali (Avviamento allo studio delle abbreviature latine, 1926), scrisse una serie di articoli sulle scritture nazionali europee, l’illustrazione del famoso codice n. 490 della Biblioteca capitolare di Lucca (1924), l’enunciazione della teoria delle influenze straniere sulle scritture italiane altomedievali (1927) e un’importante opera su La scrittura latina nell’età romana (1921).. Interessante documento sul tipo di insegnamento che veniva impartito in pieno Ottocento nelle scuole tecniche. Schiaparèlli era un paleografo (Cerrione 1871 – Firenze 1934), allievo a Monaco di L. Traube, collaboratore di P. F. Kehr nella raccolta delle bolle pontificie. Dal 1903 insegnò paleografia e diplomatica all’Istituto di studî superiori di Firenze. Socio nazionale dei Lincei (1928). Dotato di grandi capacità critiche e di rigorosissimo metodo, pubblicò due esemplari raccolte di documenti medievali italiani (Diplomi dei re d’Italia, 4 voll., 1903-24, e Codice diplomatico longobardo, 2 voll., 1929-33). In campo diplomatico, di grande rilievo i suoi studî sul notariato e sui formularî di epoca longobarda e sulle cancellerie dei re d’Italia; riguardo la storia della scrittura latina, oltre a saggi sulla tachigrafia e sui sistemi abbreviativi antichi e medievali (Avviamento allo studio delle abbreviature latine, 1926), scrisse una serie di articoli sulle scritture nazionali europee, l’illustrazione del famoso codice n. 490 della Biblioteca capitolare di Lucca (1924), l’enunciazione della teoria delle influenze straniere sulle scritture italiane altomedievali (1927) e un’importante opera su La scrittura latina nell’età romana (1921).