THIERS Marie-Joseph-Louis-Adolphe – HISTOIRE du CONSULAT et de l’EMPIRE – 1845 / 1862

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Descrizione

THIERS Marie-Joseph-Louis-Adolphe – HISTOIRE du CONSULAT et de l’EMPIRE, par M. Ad. Thiers, membre de l’Académie francaise, ancien ministre, etc. etc. etc. – 1845 – 1862. Bruxelles, Société Typographique belge, Ad. Wahlen et compagnie. / Bruxelles, Meline, Cans et Compagnie; Cartone con tela al dorso, su cui insistono il titolo dorato e le iniziali, sempre dorate, P.A.G. Varie abrasioni, strappi e tracce d’uso. Taglio a spruzzo; cm. 28 x 18,3; 6 volumi; 4102 complessive; Buono, con fioriture, gore d’acqua e varie tracce d’uso anche alla rilegatura; Thiers fu un uomo politico e storico francese (Marsiglia 1797-Saint-Germain-en-Laye 1877). Avvocato in Provenza, si trasferì a Parigi nel 1821 entrando in contatto con gli ambienti progressisti della capitale. Eccellente parlatore, si rivelò ben presto giornalista eclettico e di grande vena. . Entrato nel governo (consigliere di Stato, sottosegretario alle Finanze), Thiers rivelò improvvisamente una mentalità conservatrice cui, peraltro, si mantenne poi sempre fedele. Fu detto giustamente che Thiers più che un protagonista fu un interprete della tipica mentalità della borghesia francese dell’Ottocento: attenta assai più alle cose concrete che alle ideologie, fedele ai valori nazionali e scettica verso i partiti e i regimi. Ministro degli Interni dal 1832, sventò con durezza i moti sociali (Lione, Parigi) del 1834 e dopo l’attentato dei Fieschi non esitò a emanare disposizioni severissime contro la libertà di stampa. Attese alla monumentale Histoire du Consulat et de l’Empire tra il 1845 e il 1862. Thiers fu un uomo politico e storico francese (Marsiglia 1797-Saint-Germain-en-Laye 1877). Avvocato in Provenza, si trasferì a Parigi nel 1821 entrando in contatto con gli ambienti progressisti della capitale. Eccellente parlatore, si rivelò ben presto giornalista eclettico e di grande vena. . Entrato nel governo (consigliere di Stato, sottosegretario alle Finanze), Thiers rivelò improvvisamente una mentalità conservatrice cui, peraltro, si mantenne poi sempre fedele. Fu detto giustamente che Thiers più che un protagonista fu un interprete della tipica mentalità della borghesia francese dell’Ottocento: attenta assai più alle cose concrete che alle ideologie, fedele ai valori nazionali e scettica verso i partiti e i regimi. Ministro degli Interni dal 1832, sventò con durezza i moti sociali (Lione, Parigi) del 1834 e dopo l’attentato dei Fieschi non esitò a emanare disposizioni severissime contro la libertà di stampa. Attese alla monumentale Histoire du Consulat et de l’Empire tra il 1845 e il 1862